martedì 26 luglio 2011

I PRIVILEGI DI MONTECITORIO

Il deputato Carlo Monai racconta la vita del Palazzo. Si lavora pochissimo e si viaggia a "scrocco". Si entra gratis a teatro e allo stadio. Si mangia con soli 7 euro

ESPRESSOdi EMILIANO FITTIPALDI
 "Noi, onorevoli e nullafacenti"

Un parlamentare ci accompagna nei privilegi di Montecitorio. "Si lavora pochissimo, si comprano auto scontate e per viaggiare si sceglie sempre Alitalia, che è la più cara, tanto paga lo Stato e così si accumulano punti per portare la famiglia in vacanza". A quanto pare, questo mondo è un paradiso per pochi, un inferno per le tasche dei contribuenti italiani, stressati da quattro anni di crisi economica e da una Finanziaria lacrime e sangue che chiederà ulteriori sacrifici

LA TESTIMONIANZA2

'Così viviamo a scrocco'

Essere un parlamentare conviene: si entra gratis allo stadio e a teatro, come non si pagano le multe per eccesso di velocità e come si può incassare il gettone di presenza anche se si resta a casa: basta dire che ci si trovava a un convegno. Carlo Monai racconta i privilegi economici degli onorevoli

LA TESTIMONIANZA3

Pranzo di lusso: sette euro

 Pranzo di lusso: sette euro

Risotto con rombo: 3,34 euro. Carpaccio di filetto: 2,76. Dolce: 1,74. Il tutto di servito da camerieri in livrea. E' il ristorante del Senato. Terza puntata delle confessioni all'Espresso del parlamentare Carlo Monai: dove non ci parla solo di cibo ma anche di mutui superagevolati, di terme e di massaggi shiatsu a spese del contribuenti
INTERATTIVO Il menù della bouvette

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