martedì 25 gennaio 2011

secondo sole?


Avremo un secondo sole: gli effetti devastanti della stella rossa Betelgeuse

L'immagine dei due soli è stata immortalata dal film Guerre stellari, con il personaggio di Luke Skywalker che osserva il tramonto degli astri gemelli sul suo pianeta Tatooine. Da fantascienza potrebbe diventare realtà, non in una galassia lontana ma sulla Terra

N ARRIVO NEL 2012 - Come scrive il quotidiano online australiano News.com.au, si prevede che Betelgeuse, stella rossa super-gigante nella nebulosa di Orione, stia per provocare una serie di effetti devastanti. Al punto che la supernova potrebbe raggiungere la Terra prima del 2012. La seconda stella più grande della costellazione di Orione starebbe infatti perdendo massa, una tipica indicazione del fatto che si sta per verificare un collasso gravitazionale.

PRONTA A COLLASSARE - Quando questo accadrà, sulla Terra comparirà un secondo sole. A sostenerlo è Brad Carter, ricercatore di Fisica all'University of Southern Queensland, in Australia. "Questa vecchia stella sta esaurendo il combustibile nel suo nucleo", ha dichiarato Carter. Provocherà un'esplosione gigante, decine di milioni di volte più luminosa del sole.

FRAGORE E LUCE - Ma anche a costo di deludere i catastrofisti di casa nostra, anziché nel 2012 tutto questo potrebbe avvenire nell'arco di un milione di anni. Fatto sta che, quando accadrà, sulla Terra per diverse settimane la notte sarà illuminata a giorno. A poche ore dall'annuncio del dottor Carter, la Rete è stata inondata da teorie apocalittiche secondo cui l'imminente supernova confermerebbe la fine del mondo predetta dal calendario Maya per il 2012.

LA MANO DI AL-JAUZA - E ad aumentare la forza di queste ipotesi, il fatto che secondo alcuni siti la parola Betelgeuse avrebbe dei forti legami con Satana. Anche se in realtà sembra che la sua etimologia derivi dalla frase in arabo "yad Al-Jauza", che significa "mano di Al-Jauza", con riferimento a una donna misteriosa che controllerebbe l'ordine dell'universo. Fatto sta che, come scrive sempre News.com.au, diverse persone in tutto il mondo, e soprattutto in Australia, avrebbero già iniziato a rimettere in sesto i loro rifugi anti-atomici e a riempirli di cibo in scatola. Ma per il dottor Carter in realtà la supernova non sarà affatto un segno dell'Apocalisse, in quanto fornirà alla Terra gli elementi necessari per la sua sopravvivenza e continuità.

PIOGGIA DI NEUTRINI - "Quando una stella esplode, la prima cosa che osserviamo è una pioggia di minuscole particelle chiamate neutrini - afferma il ricercatore -. Questi ultimi attraverseranno l'atmosfera terrestre, illuminando il cielo notturno in modo evidente. Ma l'effetto più strano è che il 99% dell'energia della supernova attraverserà i nostri corpi e la Terra senza provocare nessun danno di alcun tipo".

POLVERE DI STELLE - "Le stelle sono all'origine di metalli come oro, argento e di tutti gli elementi pesanti fino all'uranio… E gli atomi della Terra e dei nostri stessi corpi provengono da supernove come Betelgeuse che si sono disintegrate molti secoli fa", ha detto il dottor Carter. Alcuni esperti hanno ipotizzato che l'esplosione di Betelgeuse potrebbe dare vita a una stella di neutroni o a un buco nera distante circa 1.300 anni luce dalla Terra: il dottor Carter afferma che le cose potrebbero andare in entrambi i modi.


venerdì 14 gennaio 2011

5 e 6 aprile devastante terremoto a Roma: le previsioni di Bendandi


5 e 6 aprile devastante terremoto a Roma: le previsioni di Bendandi
ROMA – Ciò che ogni persona dopo il terremoto dell'Abruzzo si ripete è: Si possono prevedere i terremoti? Come Giampaolo Giuliani, che in occasione del recente disastro aveva segnalato la possibilità concreta di un sisma molto primaRaffaele Bendandi, detto anche l’uomo dei terremoti, sosteneva di aver scoperto come si producono i terremoti e con questo disse di saperli predire.
La sua teoria ha origine in una passeggiata lungo il bagnasciuga ed è strettamente legata alla forza gravitazionale della luna, infatti lui nel 1919 intuisce che la crosta terrestre, così come le maree, è soggetta agli effetti di attrazione gravitazione dellaLuna. La sua teoria per la previsione dei terremoti era infatti basata sul fatto che la Luna e gli altri pianeti sono la causa dei movimenti della crosta terrestre, con tempi e ritmi dipendenti dalla posizione dei corpi celesti. Una sua prima involontaria previsione la fece per il terremoto della Marsica il 13 gennaio 1915, quando si accorse che il 27 ottobre dell’anno precedente aveva lasciato un appunto al riguardo.
Il 23 novembre 1923 davanti al notaio di Faenza decise di far scrivere una sua previsione: il 2 gennaio 1924 si verificherà un terremoto nelle Marche. Il terremoto effettivamente si verificò, ma due giorni dopo. Anche il terremoto del Friuli nel 1976 fu previsto dalla sua teoria; inutilmente lui cercò di avvisare le autorità competenti, le quali lo trattarono come un ciarlatano. Bendandi morì nel 1979 e i suoi studi non furono mai accettati dalla scienza ufficiale, anche se nell’ambiente molti scienziati ebbero modo di elogiare gli studi delBendandi. Bendandi, attraverso il suo metodo, ha anche predetto un terremoto devastante per la città diRoma e aree limitrofe per il giorno 11 maggio 2011, e un altro di dimensioni ancora più apocalittiche per 5-6 aprile 2012, quando parecchi terremoti colpiranno a macchia di leopardo tutta la terra.

lunedì 3 gennaio 2011

2012 morte o cambiamenti?


2012:il futuro secondo la nasa,tra catastrofi elettromagnetiche,previsioni e incredibili coincidenze


E’ quasi agghiacciante il servizio su La Stampa (29 marzo 2009) che riporta le previsioni scientifiche della Nasa su quanto ci accadrà nel non lontano 2012. Una catastrofe elettromagnetica colpirà la terra con una colossale bolla di plasma (particelle ad alta energia) che si staccherà dal nostro amato sole e saranno davvero guai per tutti. Non è tanto da ridere, sebbene sono anni che questo 2012 previsto da tanti astronomi e dal calendario Maya, oltre che da tanti “veggenti” cristiani, come l’anno della fine del nostro pianeta, suscita- a volte- preoccupazioni e paure.
Non sorridete. Il web pullula di blog e milioni di persone sono terrorizzate. La paura della fine del mondo è sempre in agguato, i profeti di sventure non sono mai mancati e neppure gli ingenui che abboccano. La scienza stessa oggi fatica a distinguersi dalla pseudo-scienza e, con l’aiuto di un giornalismo superficiale, si moltiplicano le catastrofi ipotizzabili sulla base di dati mal compresi. Per esempio, il terrore per l’Anno Mille è una invenzione dei posteri: all’epoca nessuno sapeva in quale anno si vivesse. Molti altri allarmi però sono storicamente documentati: ce ne furono più di cento a cominciare da quello che lanciò nel 992 Bernardo di Turingia. Una caratteristica delle Cassandre è la precisione con cui l’apocalisse viene prevista. Il matematico tedesco Michael Stifel l’annunciò per le 8 di mattina del 18 ottobre 1533, il fanatico religioso William Bell puntò sul 5 aprile 1761. Il primo rischiò il linciaggio, il secondo finì in manicomio. Per caso oggi c’è più tolleranza. Innumerevoli sono le apocalissi previste dai Testimoni di Geova e dai Mormoni. Il sismologo Alberto Porta la calcolò per il 1919, il medico Elio Bianco per il 14 luglio 1960. Nel 1980 Jenser e Gaines, capi di una setta americana, convinsero centinaia di seguaci a chiudersi in un loro bunker ad attendere il giudizio universale. Nel 1992 il reverendo Lee Jang Lim coinvolse 150 mila fedeli coreani nell’isteria della fine del mondo e li truffò per un totale di 4 milioni di dollari (però finì in galera). Al momento la fine del mondo più prossima è attesa per il 21 dicembre del 2012. La data discende da calcoli fatti sul calendario Maya, la catastrofe si verificherebbe per un cambiamento dell’inclinazione dell’asse della Terra rispetto al piano dell’orbita. Un argomento retto dai sostenitori dell’apocalisse Maya è che il campo magnetico della Terra è in graduale diminuzione. Cosa effettiva, ma è anche certo che nelle ere geologiche il campo magnetico si è invertito molte volte, l’ultima 700 mila anni fa. Più fondato è l’allarme per l’asteroide 99942 Apophis (il nome di un dio egizio della distruzione), un corpo roccioso dal diametro di 320 metri che incrocia l’orbita della Terra. Scoperto il 19 giugno 2004, Apophis passerà molto vicino al nostro pianeta il 13 aprile 2029 (un venerdì) e nel 2036, quando si troverà ad appena 36 mila chilometri da noi, la distanza dei satelliti geostazionari. L’impatto sarebbe pari all’esplosione di 65 mila bombe nucleari come quella che distrusse Hiroshima. All’inizio la Nasa stimò la probabilità di collisione in 1 su 300. Effettivamente allarmante. Poi la faccenda si è ridimensionata grazie a dati più precisi e ora si parla di 1 su 45 mila. Ad ogni buon conto l’ex astronauta Rusty Schweickart progetta una task force per deviarlo. L’anno 2000 con la sua cifra tonda ha alimentato soprattutto due paure: il collasso della civiltà per il «baco» dei computer in quanto i vecchi software, indicando la data con due sole cifre, davanti agli zeri sarebbero impazziti, e la catastrofe planetaria dovuta a un allineamento di cinque pianeti. Il “bug”o fu prevenuto e l’allineamento ovviamente non fece danni: i pianeti insieme esercitano un’attrazione che è meno di un millesimo di quella del Sole e della Luna. Negli Anni 80 la fine del mondo da «inverno nucleare», fu molto pubblicizzata dal fisico Antonino Zichichi negli incontri del Centro Majorana di Erice. Gli strateghi architettavano un attacco nucleare globale e il cambiamento climatico avrebbe stroncato anche i pochi sopravvissuti nei rifugi. Apocalissi biologiche si sono temute per le epidemie della malattia di «mucca pazza» e di aviaria. Sulla prima si è esagerato. Nel secondo caso il rischio non è da sottovalutare. Ma finora la peggior pandemia rimane quella della «spagnola» del 1919. Nonostante tutto, siamo ancora qui. E fidatevi: certamente ci saremo ancora dopo il 21 dicembre del 2012, perché l’uomo non può sapere né il giorno, né l’ora della vera apocalisse. Lo disse Gesù ai suoi spaventati interlocutori, Perché non fidarci ancora?Però, voglio raccontarvi qualcosa di tutte le storie predette finora sulla nostra fine. Cominciamo da:

Il ciclo solare

Inizia il ciclo solare numero 24 che dovrebbe avere il suo picco nel 2012, secondo il fisico solare David Hathaway del Marshall Space Flight Center. I cicli solari sono undecennali e questo in corso è appunto iniziato nel 2001 e si prospetta come il più potente in assoluto. Fin dai tempi di Galileo, da quando sono iniziate le osservazioni telescopiche del Sole, si è scoperta la correlazione tra l’aumento dell’attività solare, con effetti tangibili sul campo magnetico terrestre, e l’incremento delle macchie solari. Ovviamente, 4 dei 5 cicli solari più violenti da quando questi vengono registrati ed osservati, si sono verificati negli ultimi cinquant’anni. Gli scienziati non sanno spiegare tale fatto. Recenti studi, tra cui quelli condotti da Cerruti della Cornwell University di New York, dimostrano chiaramente l’effetto disastroso dell’attività solare sulle trasmissioni radio, satellitari, GPS, con particolare rilievo negli ultimi anni. Habibullo Abdussamatov, capo della sezione ricerche spaziali presso l’Osservatorio Astronomico Pulkovo di San Pietroburgo ha affermato che i dati raccolti su Marte dimostrano che il riscaldamento globale sulla Terra è direttamente legato ai cambiamenti che il nostro Sole sta subendo in questi anni. Infatti le calotte polari di anidride carbonica al Polo Sud di Marte da tre anni a questa parte si stanno assottigliando al pari dei nostri ghiacciai. Ovviamente, la cosiddetta scienza ufficiale rigetta tale teoria. Appoggia in massa le affermazioni “scientificamente fondate” contenute nel documentario voluto da Al Gore. “Inconventient Truth”. Il Per adesso, basti considerare che la teoria del riscaldamento globale cagionato esclusivamente dall’attività umana e delle conseguenti severe misure planetarie da intraprendere sono funzionali al Consiglio Mondiale dei più potenti Stati del pianeta.

Il calendario Maya

Secondo il calendario Maya, il termine ultimo del Quinto Sole avverrà il 4 Ahaw 3 Kankin (13.0.0.0.0), corrispondente alla data del calendario gregoriano 23 dicembre 2012. Il Quinto Sole, Tonatiuh, è anche l’ultimo, è infatti detto il Sole del Movimento, poiché alla fine del ciclo ci sarà il movimento dell’asse terrestre che farà perire quasi tutta l’umanità.
Secondo gli studi di Glatzmaier e Roberts, l’inversione del campo magnetico terrestre si verificherà pressappoco in quella data e, nel momento in cui avverrà tale evento, i Poli si invertiranno. Ma prima, la Terra cesserà di ruotare. – Alcune filosofie orientali come l’I Ching, Il Libro dei mutamenti cinese e la filosofia induista individuano nel 2012 la data finale e lo stesso in credenze indigene. 2012.

Il Calendario a Lungo Termine

Tutto cominciò con una scoperta nota per decenni sulla cultura che inventò ciò che è noto come il Calendario a Lungo Termine. Sulla pianura del Chiapas, nel Messico, che costeggia il Pacifico, qualche miglia dal confine con il Guatemala, era collocato l’osservatorio astrologico della civiltà Izapa. Alcuni credono che gli Izapa siano stati la cultura di transizione fra la civiltà più antica degli Olmechi e gli emergenti Maya; altri credono che gli Izapa siano stati gli Olmechi. Per quasi mille anni il Calendario a Lungo Termine veniva documentato dagli Izapa su monumenti e vasi di ceramica. La maggior parte delle date si riferisce a eventi locali, mondani, come l’incoronazione di un particolare re. Alcuni dei monumenti a Lungo Termine, però, si riferiscono ad eventi mitologici che erano avvenuti all’inizio della corrente “Era Mondiale” in cui viviamo e che presto avrà fine.

Cicli Cronologici

Gli studiosi hanno scoperto come il Calendario a Lungo Termine sia correlato con il nostro calendario Gregoriano , così sappiamo che il periodo leggendario dell’inizio della nostra Era Mondiale attuale – quando tutte le cifre vennero azzerate – avvenne l’11 agosto del 3114 a.C. Usando un sistema complesso di Baktun Maya (unità di misure cronologiche) possiamo calcolare quando il loro calendario raggiungerà un nuovo punto zero – essenzialmente ogni 13 Baktun (5125 anni) il Conteggio Lungo ritorna a zero – il tempo calcolato in cui finisce la nostra Era Mondiale attuale ed inizia un nuovo ciclo cronologico.

Creazione, Caduta e Resurrezione

Diversi monumenti sulla creazione descrivono eventi che ebbero luogo nel 3114 a.C. I testi che accompagnano questi monumenti sulla creazione dichiarano che “la creazione avviene nel Buco Nero”, al “bivio”, e che “l’immagine” comparirà nel cielo. I Maya adottarono il calendario degli Izapa, i miti della creazione e il metodo che conta i cicli cronologici.
La ricercatrice Linda Schele scrisse: “Mi resi conto che ogni immagine importante proveniente dal simbolismo cosmico Maya era probabilmente una cartina del cielo… Gli schemi nella Via Lattea e nelle costellazioni erano direttamente connessi con la visione sulla creazione.” La sua intuizione ha aperto la porta alla comprensione della cosmologia e della profezia dei Maya.
Per cogliere il messaggio dei Maya dobbiamo sapere qualcosa su come essi vedevano il cielo e come gli eventi nel cielo indicavano tempi di morte, rinascita e il passaggio del tempo per le anime che vivevano in questa galassia e in questo sistema solare.
La Via Lattea è la loro immagine più importante nel cielo. Come sappiamo, viviamo nelle parti periferiche della nostra galassia, e la Via Lattea è l’ammasso stellare denso che vediamo quando guardiamo verso il centro della nostra galassia. Essa ci appare come una lunga striscia di stelle nel cielo sopra di noi. Per i Maya, il sorgere, passare e scendere della Via Lattea nel cielo segnava dei punti principali nel ciclo del tempo. Inoltre, parti della Via Lattea e di altre stelle apprezzabili nel nostro cielo hanno un significato particolare nella nostra vita e nella storia dell’umanità e nei regni celesti, i regni degli dei.
Per i Maya, le caratteristiche più notevoli della Via Lattea e i cambiamenti nella sua posizione e forma durante la notte rivelano la nostra origine, il nostro passaggio e destino. Esse sono l’Albero della Vita, il Coccodrillo Celestiale che rosicchia l’Albero della Vita; la Canoa Cosmica degli “dei Rematori” che insegue il Coccodrillo; il “cielo sdraiato” o Posto del Sogno Nero, e sette stelle nell’Orsa Maggiore che rappresentano gli egocentrici Sette Macao che tentarono di prendere il posto del Sole.
Detto in modo semplificato, il passaggio del cielo racconta la storia del sorgere dell’Albero della Vita al tramonto, seguito dal sorgere dell’egoismo (come si vede nei Sette Macao) il quale porta con sé l’aumento di impulsi inferiori pericolosi che avanzano strisciando (come il serpente maledetto nel Giardino dell’Eden) e attaccano la nascita della vita. Ma questi vengono scacciati dagli dei Rematori, e alla fine l’Albero della Vita rinasce e sorge di nuovo poco prima dell’alba – la storia completa di nascita, caduta e resurrezione della vita.

Rinascita nel 2012

L’11 agosto 3114 a.C. ebbe inizio una nuova Era Solare, e rinacque il Signore del Sole. Divinità come Signori della Creazione vengono spesso descritti nell’atto di essere presenti alla rinascita del mondo, compresa quella chiamata Bolon Yokte K’u la quale è intimamente connessa con guerra, conflitti e gli Inferi. Malgrado queste relazioni, Bolon Yokte è un dio spesso presente durante avvenimenti di creazione. Egli viene dipinto su un oggetto di ceramica chiamato Vaso dei Sette Signori il quale contiene la data 3114 a.C., l’inizio del nostro attuale ciclo di 13 Baktun. La data che ci interessa, è l’inizio nel prossimo ciclo di 13 Baktun che avrà luogo il 21 dicembre 2012, la fine del calendario Maya. Una traduzione recente di un testo da Tortuguero, un sito classico dei Maya a nord di Palenque, esplicitamente indica la data del 21 dicembre 2012. Tradotta dall’epigrafista David Stuart, la parte leggibile del testo è: “Alla fine di 13 Baktun, il 4 Ahau 3 Kankin, 13.0.0.0.0, qualcosa avviene quando Bolon Yokte discende.” Il glifo per il verbo che descrive che cosa succede è cancellato, così è stato sostituito con la parola qualcosa, ma è stato rappresentato il signore della creazione Bolon Yokte, e questo significa che il 2012 è stato considerato dai Maya come una creazione o ricreazione del mondo, forse durante un periodo di guerra, conflitto e dominio degli Inferi e dei Signori degli Inferi.
Così la fine del Calendario dei Maya è semplicemente la fine dell’attuale Era Mondiale. E, cosa importante per noi, essa segna semplicemente l’inizio del prossimo ciclo di rinascita, rinnovamento.
Sugli artefatti archeologici di Izapa non ci sono segni o dichiarazioni particolari riguardo all’anno 2012, ma a Izapa ci sono innumerevoli immagini che dipingono un allineamento celeste raro che comparirà nei cieli negli anni intorno al 2012. Questo allineamento galattico segna la rinascita del solstizio di dicembre e la rinascita del Signore del Sole sui tentativi dei Sette Macao di sostituirlo. Il Signore del Sole sorge attraverso la Crepa Scura nella Via Lattea, collocata fra Sagittario e Scorpione. Nelle illustrazioni Maya, Scorpione viene dipinto vicino alla base dell’Albero della Vita. Le anime sulla Terra sperimentano un cambiamento delle stagioni galattiche, uno spostamento del ciclo temporale celestiale, con il nostro Sole che entra nella rinascita al “Buco nero” alla base celestiale dell’Albero della Vita (una collocazione nella grande Via Lattea). Il 21 dicembre 2012 segna la fine di questa era di 5125 anni in cui siamo vissuti e l’inizio di una Nuova Era della Terra.
Secondo certi studiosi, in un ciclo cronologico precedente, l’umanità aveva un livello di coscienza e un rapporto con le Forze Creatrici che ci permettevano di vivere sulla Terra e oltre su livelli superiori di attività materiale, mentale e spirituale. Sfortunatamente abbiamo usato male questa coscienza e il potere che venivano in seguito al rapporto stretto con le Forze. Questo uso sbagliato portò con sé la distruzione delle nostre grandi culture e un lungo viaggio karmico dell’anima attraverso dolore e confusione che derivavano dal nostro egoismo e dall’uso egocentrico esclusivo della nostra volontà senza riguardo della volontà del Creatore e degli altri. Ora che i cicli stanno di nuovo tornando, ci stiamo avvicinando ad un periodo in cui il livello di coscienza e di rapporto con le Forze Creatrici ci permetteranno di nuovo di riacquistare questi poteri. Come li useremo questa volta?
Prima di disperare che l’umanità li userà di nuovo in modo sbagliato, ricordiamo che molte, molte anime e persino il Logos, il Verbo, sono venuti e continuano a venire nella materialità per aiutare a preparare la via per questa rinascita. Sopravalutiamo il potere del mondo e i suoi leader. Le forze invisibili, celesti, hanno un potere più grande e supereranno l’oscurità e l’egoismo del mondo, irrompendo con una luce che trasformerà questo regno per mille anni, quando ogni male e ogni tentazione saranno legati, e regnerà un’era dorata. Il libro biblico dell’Apocalisse ci munisce questa profezia: “Vidi un angelo che scendeva dal cielo con la chiave dell’Abisso e una gran catena in mano. Afferrò il dragone, il serpente antico – cioè il diavolo, satana – che inganna tutta la Terra abitata, e lo incatenò per mille anni.” (Ap 20,2)

Il 2012 è l’inizio del compimento di queste profezie dell’Apocalisse, o solo un altro passo nel lungo viaggio verso tale compimento?I Maya, i quali avevano costruito la loro vita sullo studio del tempo e dei cicli vitali, avevano elaborato 17 calendari, tra cui il calendario più lungo, il Winaq May Kin, che copre approssimativamente 5200 anni Maya di 360 e 5125 nostri anni di 365 giorni, finisce proprio nel 2012 esattamente il 21/12/12 alle 11.11 (tempo universale coordinato), considerando che i Maya erano abili esperti nel calcolare i cicli della vita, dei pianeti di tutto il sistema solare con estrema precisione, la cosa fa riflettere. O no?

Le “previsioni” secondo santi e “veggenti” della Chiesa cattolica.

I tre giorni di buio a cui allude l’Apocalisse potrebbero essere la conseguenza di tale evento.
“La morte degli impenitenti persecutori della Chiesa avverrà durante i tre giorni di buio. Colui che sopravviverà ai tre giorni di tenebra e di pianto, apparirà a se stesso come l’unico sopravvivente sulla terra, perché di fatto il mondo sarà coperto di cadaveri”. (San Gaspare del Bufalo, XIX secolo).
“La Santa Vergine ha detto che la terra andrà fuori della sua orbita per tre giorni…” (La veggente Patricia Talbot).
“…Dio manderà due castighi: uno sarà sotto forma di guerre, rivoluzioni e altri mali; avrà origine sulla terra. L’altro sarà mandato dal Cielo. Verrà sopra la terra l’oscurità immensa che durerà tre giorni e tre notti. Nulla sarà visibile e l’aria sarà nociva e pestilenziale e recherà danno, sebbene non esclusivamente ai nemici della Religione. Durante questi tre giorni la luce artificiale sarà impossibile; arderanno soltanto le candele benedette” (Beata Anna Maria Tatei, XIX secolo).
Un’interpretazione della Bibbia predice che la Terra sarà annientata nel 2012… (Ezechiele 37:21,22)

Inoltre basi scientifiche sul 2012 parlano di un anno, se non di un periodo, di totale cambiamento:

- Dal 2003 il sole si è comportato in modo più tumultuoso che in qualsiasi altra epoca successiva al rapido riscaldamento globale che accompagnò la fine dell’ultima glaciazione (11.000 anni fa) e raggiungerà il prossimo picco proprio nel 2012.
- Il campo magnetico terrestre ha cominciato ad indebolirsi e potrebbe essere in corso una migrazione dei poli magnetici mentre i poli nord e sud si invertono di posizione.
- Alcuni geofisici russi credono che il sistema solare sia entrato in una nube interstellare di energia, questa nube con la sua energia destabilizza il sole e tutte le atmosfere dei pianeti, l’incontro con la terra viene collocato tra il 2010 e il 2020.
- Il supervulcano Yellowstone che erutta in modo catastrofico con un intervallo di 600.000-700.000 anni, si sta preparando a farlo. Certo, non crediamo ad un’Apocalisse, ma tutte queste cose sono troppe per definirsi coincidenze o leggende…Così è, se vi pare!

prossimo futuro con 25 ore

Nel prossimo futuro ci saranno giorni di 25 ore!
Inviato da Annunaki2012
Le giornate stanno gradualmente divenendo più lunghe. Per i laici significa che nell' emisfero nord i giorni sono più
lunghi d' estate che d' inverno. I Geologi interpratano questa frase come segue: i giorni si allungano non solo in
primavera.
La causa è la Luna, prima di tutto. La sua gravità crea onde permanenti negli oceani e nelle profondità della Terra. Così il
nostro pianeta sembra ondeggiare, scrive il giornale tedesco Suddeutsche Zeitung.
La Terra sembra una pattinatrice. Per rallentare la rotazione, la pattinatrice tende in fuori le sue braccia. Ecco perchè nel
prossimo futuro avremo un giorno di 25 ore. Un astronomo inglese è riuscito a provare che la rotazione della Terra ha
rallentato dal 700 a.C.
Lo scienziato ha studiato i piatti di argilla e le scritture storiche che contengono informazioni sulle eclissi solari e lunari.
Ha usato queste informazioni per calcolare il percorso di rottura della Terra.
Si legge anche: lo spostamento dell' asse della Terra ha portato colossali cambiamenti globali. Quando proto-animali
preistorici abitavano la Terra 530 milioni di anni fa, i giorni erano di 21 ore. Per i dinosauri che hanno vissuto 100 milioni
di anni fa, i giorni si alternavano ogni 23 ore.
Questo si vede chiaramente dai sedimenti di corallo. I coralli sembrano marcare il calendario e formano ogni anno nuovi
sedimenti, che hanno uno spessore variabile a seconda della stagione.
Tramite questi gli scienziati hanno calcolato la scala temporale tra le stagioni. Questo periodo ha rallentato attraverso la
storia. Circa 530 milioni di anni fa la Terra ruotava sul suo asse più rapidamente di oggi, ma ruotava attorno al Sole a
velocità fissa. Al tempo un anno aveva la stessa quantità di ore di oggi, ma conteneva 420 giorni.
In accordo con fonti affidabili, durante la storia dell' umanità la rotazione della Terra ha rallentato la sua velocità, ha detto
Richard Stephenson della Durham University, UK, per il Journal for the History of Astronomy.
Stephenson ha basato le sue conclusioni sulle descrizioni di centinaia di eclissi solari e lunari durante gli scorsi 2.700
anni. I piatti di argilla della Babilona pre-Cristiana comprovano il rallentamento della rotazione terrestre al meglio, scrive
Stephenson. Gli scienziati babilonesi usavano caratteri cuneiformi per registrare l' esatto punto e tempo degli eventi
celesti.
Stephenson ha studiato documenti di origine Cinese ed Europea. Una volta ogni 300 anni le persone possono osservare
l' eclisse solare totale da qualsiasi parte. Quando la Luna si posiziona tra il Sole e la Terra, causa totale oscurità per
diversi minuti.
Spesso è stato annotato l' esatto giorno e orario dell' inizio e della fine dell' eclisse solare. Questa informazione è stata
sufficiente agli astronomi, per determinare la posizione esatta del Sole anche di migliaia di anni fa. Le tavole di ri-calcolo
delle date del calendario babilonese, sono state utili.
Gli astronomi hanno usato i dati della posizione del Sole negli scritti storici per ripristinare l' immagine del rallentamento
del pianeta.
Dato che la traiettoria di rotazione della Terra attorno al Sole non è connessa con la rotazione della Terra sul suo asse,
gli astronomi hanno calcolato una scala temporale indipendente, il cosiddetto Tempo Terrestre (TT). Il rallentamento
della rotazione della Terra si vede se confrontiamo il TT con il TU (Tempo Universale).
Il Tempo Universale è il tempo generale basato sulla rotazione della Terra e viene determinato dalla posizione del Sole
rispetto al Tempo di Greenwich (GMT) (Greenwich è una città Inglese). Si deve impostare questo tempo all' indietro, per
ogni anno tra la fine di un anno e l' inizio dell' altro si perde un secondo.
Richard Stephenson ha usato gli scritti storici per determinare la correlazione tra i due tempi. La differenza tra il TU e il
TT dipende da quanto tempo è avvenuta una eclisse. Cioè, ogni millennio, una giornata cresce di 2 millesimi di secondo.
La misurazione dai satelliti prova il rallentamento. Ne deriva che alla nascita di Babele un giorno era più corto di 4
centesimi di secondo.
Tuttavia, Stephensono è riuscito a determinare questa piccola anormalità dovuta all' errore nel TU. Dal 700 a.C. sono
passati circa un milione di giorni più corti di quelli di oggi, quindi dovremmo aggiustare gli orologi di 7 ore.
Lo scorso anno è stata una eccezione. Durante questo periodo la giornata non è cresciuta quasi per nulla, la Terra ha
ruotato quasi a velocità fissa. Lo spostamento di masse nella terra possono accelerare la rotazione terrestre e bilanciare il
rallentamento dovuto alla Luna. Il terribile terremoto nel Sud Asia e il seguente tsunami hanno accelerato la rotazione
terrestre nel tardo 2004, che ha accorciato il giorno di circa 8 milionesimi di secondo.
In base al Servizio Sistemi di Riferimento e Rotazione Terrestre Internazionale (IERS), il 13 Luglio 2003 è stato il giorno
più corto degli ultimi 100 anni. Questo giorno fu più corto di un giorno medio di 24 ore, per 1,5 millesimi di
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secondo.Tradotto da Julia Bulygina - Pravda.ru
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