Il pianeta non sarà in grado di uscire dalla crisi ecologica e quindi sarà inevitabilmente la fine. Siamo ormai entrati nel “punto di non ritorno”. Questa è la conclusione tratta dai ricercatori che hanno discusso dei problemi dell’ambiente al 4 ° Internazionale Ecoforum “Il cambiamento climatico e l’ambiente della città industriale”, che si è concluso oggi a Chelyabinsk.
Gli esperti stimano che ogni anno l’umanità accumula oltre 140 miliardi di tonnellate di rifiuti e questa immondizia sta distruggendo l’habitat del Pianeta Terra. Il danno che viene applicato all’ambiente equivale a più di 2 miliardi di dollari l’anno, e questo importo è in crescita ancora e più veloce rispetto al prodotto lordo mondiale.
Al fine di salvare il pianeta ora, vi è urgente bisogno di circa 1,5 trilioni di dollari. Il professor Boris Krasutski è sicuro che la situazione è tragica, quindi, allo stato attuale è impossibile uscire dalla crisi ecologica con uno stanziamento del genere, dato che richiederebbe tempi lunghi per trovare i soldi necessari. Quindi le previsioni, che sono state presentate da alcuni studiosi, suggeriscono scenari per il futuro del pianeta molto tragici. Il progetto più ottimista, prevede uno scenario dove il degrado ambientale sarà ad un fattore 2 e del 10% (fase critica) entro il 2030. Quanto resta del nostro pianeta dipende da noi, da tutta l’umanità, e tutti insieme possiamo aiutare la Terra a sopravvivere il più a lungo possibile, soprattutto per il bene e il futuro dei nostri figli. Forse qualcuno si è dimenticato che la Terra non appartiene all’essere Umano, ma è l’Umano ad appartenere alla Terra. Siamo solo ospiti!
Nessun commento:
Posta un commento